domenica 13 gennaio 2008
Un tetto che parla un'altra lingua
Negli ultimi tempi si sta affermando il fenomeno dell’acquisto di una seconda casa all’estero: 22.400 sono stati, infatti, gli immobili residenziali comprati oltrefrontiera dai nostri connazionali nel corso dell’anno appena conclusosi. Si tratta di un aumento del 18,5% rispetto al 2005 e sulla base di un acquisto medio che è di 180mila euro, è possibile stimare un investimento complessivo di oltre quattro miliardi di euro. Lo studio di Scenari Immobiliari evidenzia come la Spagna sia il caso più interessante degli ultimi anni che, da meta scarsamente considerata negli anni novanta, ha ormai superato la Francia negli acquisti all’estero. Ad aiutare lo sviluppo di questo mercato è senz’altro l’esplosione dei voli low cost che consentono di raggiungere con poca spesa tutte le località spagnole. L’altro Paese che insieme alla Francia sta avendo il boom dell’acquisto di immobili è la Grecia dove gli italiani sono attratti dalle isole, in particolare dalle Cicladi e dal Dodecanneso. Spagna e Grecia rappresentano, dunque, la coppia vincente degli acquisti italiani all’estero che entro un paio d’anni dovrebbero superare il 30%. Ma quali sono i motivi che spingono i nostri connazionali a investire denaro in queste due località? Sicuramente uno di questi è il mare, il basso livello dei prezzi e la facilità dei collegamenti aerei: con lo sviluppo delle compagnie low cost da aeroporti secondari rispetto a Milano e Roma, si creano dei nuovi collegamenti anche dal punto di vista immobiliare che portano alla nascita di un nuovo tipo di acquisto che potremmo definire “aero-dipendente”. Altri due Paesi che sono soggetti a compravendite sono gli Stati Uniti e la Cina. I primi hanno avuto un impulso dal cambio favorevole nei confronti del dollaro che ha portato all’acquisto di bilocali a Manhattan e di villette a Miami. La seconda, invece, ha avuto un forte aumento (secondo i dati elaborati dagli Scenari Immobiliari si calcolano almeno 300 italiani) per motivi di lavoro: la maggior parte dei nostri compatrioti ha acquistato case a Shangai e a Bund. Anche se la Francia è stata superata dalla Spagna e dalla Grecia, rimane comunque una delle mete più gettonate. A questo proposito è intervenuto il vice presidente della f.i.a.i.p. (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) Alberto Capanna il quale ha dichiarato: “La Costa Azzurra, che è sempre stata una meta del cittadino italiano perché vicina al nostro Paese, è quella dove vi è un maggior acquisto di case poiché gli italiani preferiscono investire i propri soldi al di fuori della propria terra. Gli acquirenti sono soliti comprare case nei diversi Paesi a seconda delle proprie disponibilità economiche per cui non c’è una fascia d’età ben precisa”. Al contrario di quest’ultima, si è invece ridotto il peso degli acquisti in Gran Bretagna dove, mentre nei primi anni 2000 raccoglieva quasi la metà degli investimenti immobiliari oltrefrontiera, ora sono a poco più del 20%. Londra, infatti, è considerata tra le città più care del mondo e questo provoca il rallentamento degli acquisti dei nostri connazionali.
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1 commento:
Complimenti per l'articolo, molto buon....Pep!!
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