martedì 30 ottobre 2007

Informazione local/global

Questo video mostra l'incendio del campanile della piccola città di Santa Maria Capua Vetere sita in provincia di Caserta in occasione della festa patronale. Il filmato è stato realizzato da un abitante del posto che, attraverso una videocamera amatoriale, ha voluto far conoscere a tutti gli utenti della rete la tradizione che tramanda nel suo paese il 22 ottobre di ogni anno.
Un esempio questo di informazione local/global in quanto, mediante il web 2.0, è stato possibile far condividere l'evento alla "comunità on line" e ha potuto raggiungere un'ampia quantità di persone che senza questa nuova tecnologia non ne sarebbero potuti diventare fruitori.


lunedì 22 ottobre 2007

Tsunami

Lo tsunami del 26 dicembre 2004 che ha colpito e devastato parti delle regioni costiere dell'Indonesia, dello Sri Lanka, dell'India, della Thailandia, del Bangladesh, delle Maldive fino a raggiungere le coste della Somalia e del Kenya è stato uno degli eventi mondiali che ha segnato l'inizio del terzo millennio. Un avvenimento a cui la carta stampata ha dedicato pagine e pagine e di cui le televisioni di tutto il mondo hanno trasmesse le immagini.
Questo è un video realizzato da una persona ignota, non professionista, che durante il maremoto ha potuto riprendere l'arrivo dell'onda anomala e i danni da questa provocati dal balcone di un complesso turisitico e lo ha reso pubblico sul web rendendo partecipi della tragedia migliaia di utenti della rete.



sabato 20 ottobre 2007

Il "local" riparte dal web

Questo video mostra la possibilità di poter fare informazione su tematiche locali (in questo caso San Salvario, quartiere di Torino) e condividerla con un vasto pubblico di utenti che invece i grandi quotidiani nazionali e, perchè no, la stampa locale trascurerebbero. Infatti in questo filmato vengono messi in evidenza, mediante interviste effettuate agli abitanti della zona, questioni di carattere sociale come i disagi a cui sono sottoposti gli extracomunitari e le difficoltà incontrate negli anni precedenti dai meridionali non appena trasferitosi sul posto.
E' interessante soprattutto notare come questo pacchetto di notizie può essere realizzato da persone qualsiasi, da persone non professioniste, non facenti parte del mondo della comunicazione e del giornalismo e come un video realizzato attraverso tecnologie amatoriali possa essere diffuso e condiviso sulla rete da tutti gli utenti internet. In questo modo chiunque può fruire di contenuti rilasciati sul web, chiunque può diventare partecipe di una notizia di interesse pubblico messa invece all'oscuro dai principali mezzi di comunicazione e chiunque può interagire modificando e trasferendo un filmato da un sito all'altro.
Gli strumenti e i servizi del Web 2.0 hanno quindi la capacità di rendere comune a tutti una quantità di dati attraverso diverse piattaforme tecnologiche, in questo caso youtube. Senza la diffusione di questo video, infatti, persone che non vivono sul posto non sarebbero potuti venire a conoscenza dei problemi sociali che caratterizzano il quartiere di Torino, San Salvario. Dunque in conclusione si può dire che questa evoluzione tecnologica permette di considerare il web come una rete di cui gli elementi distinguenti sono i contenuti, l'informazione e l'interazione.


sabato 13 ottobre 2007

weekend a Barcellona


Sono passate due settimane dalla mia ultima minivacanza a Barcellona. Nonostante non fossi mai stata in Spagna, è un paese che mi ha sempre affascinato e incuriosito. Sono già 4 anni che studio lo spagnolo con una professoressa madrelingua di Madrid: anche se è una lingua molto simile all'italiano, penso che sia piacevole sentirla parlare......è musicale.
Nonostante ciò devo purtroppo dire di essere rimasta un po' delusa. Molte persone me ne avevano parlato bene in particolar modo della Rambla (la via principale) che però a mio avviso è una semplice strada dove sono presenti solamente ristoranti, caffetterie e negozi di souvenir.......nulla di speciale! La stessa cosa vale per la famosa Sagrada Familia: è un stile archittetonico che personalmente non mi piace. Non so se ha influito il fatto che deve ancora essere terminata oppure se sia semplicemnte una questione di gusti. Al contrario devo invece devo dire che un posto che mi ha colpito è stato Parc Guell, un parco molto particolare dove al suo interno sono presenti diversi monumenti e dove soprattutto c'è una vista panoramica bellissima che ti permette di vedere tutta Barcellona per intero e riconoscere i vari punti della città. E' un po' faticoso arrivarci perchè bisogna fare una salita che non finisce più, ma ne vale veramente la pena!
Ed ora arriviamo allo sport. Non sono mai stata un'appassionata di calcio eppure devo ammettere che lo stadio è stato il posto dove mi sono divertita di più. Lì è possibile pagare un ticket e visitare tutto il camp nou: la sala stampa, gli spogliatoi, la tribuna d'onore, il museo con tutte le coppe vinte dalla squadra (sono veramente tante!). Tra l'altro come paparazzo non sono per nulla male, sono riuscita a fotografare due giocatori che tornavano dagli allenamenti e a fargli un bel primo piano anche alla fine ho saputo che non è che siano tutto sto granchè a giocare!:-)
Morale della favola: ho visitato città molto più belle. Forse Barcellona è una città un po' troppo moderna e sicuramente non è adatta per chi vuole imparare la lingua e fare il progetto erasmus che la loro lingua ufficiale è il catalano. Naturalmente tornerò lo stesso in Spagna a visitare altre città perchè sono sicura che ce ne siano altre che meritano veramente di essere viste!

qualcosa di me...

Mi chiamo Michela ho 22 anni e sono iscritta al primo anno della laurea specialistica in Editoria e Giornalismo alla Lumsa di Roma. Nel mio tempo libero faccio tutto quello che si è soliti fare a quest'età: andare al cinema, ascoltare la musica, leggere qualche libro, uscire congli amici. Le mie passioni sono la montagna e lo sci......non potrei farne a meno! In realtà ho anche un'altra passione che è la danza, ho sempre ballato sin da quando ero piccola e ho fatto per due anni le gare. Adesso anche se non ballo più la porto lo stesso sempre nel cuore.