Sono passate due settimane dalla mia ultima minivacanza a Barcellona. Nonostante non fossi mai stata in Spagna, è un paese che mi ha sempre affascinato e incuriosito. Sono già 4 anni che studio lo spagnolo con una professoressa madrelingua di Madrid: anche se è una lingua molto simile all'italiano, penso che sia piacevole sentirla parlare......è musicale.
Nonostante ciò devo purtroppo dire di essere rimasta un po' delusa. Molte persone me ne avevano parlato bene in particolar modo della Rambla (la via principale) che però a mio avviso è una semplice strada dove sono presenti solamente ristoranti, caffetterie e negozi di souvenir.......nulla di speciale! La stessa cosa vale per la famosa Sagrada Familia: è un stile archittetonico che personalmente non mi piace. Non so se ha influito il fatto che deve ancora essere terminata oppure se sia semplicemnte una questione di gusti. Al contrario devo invece devo dire che un posto che mi ha colpito è stato Parc Guell, un parco molto particolare dove al suo interno sono presenti diversi monumenti e dove soprattutto c'è una vista panoramica bellissima che ti permette di vedere tutta Barcellona per intero e riconoscere i vari punti della città. E' un po' faticoso arrivarci perchè bisogna fare una salita che non finisce più, ma ne vale veramente la pena!
Ed ora arriviamo allo sport. Non sono mai stata un'appassionata di calcio eppure devo ammettere che lo stadio è stato il posto dove mi sono divertita di più. Lì è possibile pagare un ticket e visitare tutto il camp nou: la sala stampa, gli spogliatoi, la tribuna d'onore, il museo con tutte le coppe vinte dalla squadra (sono veramente tante!). Tra l'altro come paparazzo non sono per nulla male, sono riuscita a fotografare due giocatori che tornavano dagli allenamenti e a fargli un bel primo piano anche alla fine ho saputo che non è che siano tutto sto granchè a giocare!:-)
Morale della favola: ho visitato città molto più belle. Forse Barcellona è una città un po' troppo moderna e sicuramente non è adatta per chi vuole imparare la lingua e fare il progetto erasmus che la loro lingua ufficiale è il catalano. Naturalmente tornerò lo stesso in Spagna a visitare altre città perchè sono sicura che ce ne siano altre che meritano veramente di essere viste!
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