lunedì 26 novembre 2007

Francia, chiude la Sorbona di Parigi

Continua in Francia la rivolta studentesca contro la legge del ministro dell’insegnamento, Valerie Pecresse, che prevede l’amministrazione autonoma delle università.
Il presidente dell’università Sorbona di Parigi, a causa di scontri violenti tra gli studenti avvenuti davanti l'ateneo, ha deciso di cancellare i corsi da venerdì 23 novembre a lundedì 26 per motivi di sicurezza che in questi giorni sta venendo a mancare. L’obiettivo degli studenti universitari guidati dal presidente del sindacato studentesco Unef, Bruno Juillard, è quello di migliorare i provvedimenti stabiliti dal nuovo decreto legislativo che punta alla privatizzazione delle università.


martedì 20 novembre 2007

Sci, un inizio stagione che si tinge d'azzurro





La stagione di Coppa del Mondo di sci è cominciata nel migliore dei modi. I duri allenamenti che gli azzurri hanno effettuato durante l’estate a Les Deux Alpes, al Tonale, sullo Stelvio, e ad Ushuaia in Argentina hanno dato i loro frutti: una vittoria e due podi.
Nel gigante femminile di Soelden Denise Karbon, 27enne di Catelrotto e medaglia di bronzo ai mondiali di Aare, ha subito portato a casa la vittoria imponendosi con un vantaggio di 33 centesimi su Julia Mancuso e di 53 sull’austriaca Katrin Zettel. Un trionfo meritato e che la ripaga dei tanti sacrifici se si pensa ai molteplici infortuni e operazioni che l’atleta ha subito nel corso della sua carriera agonistici come la rottura del menisco destro nel 1998, del crociato nel 2001 e la frattura del perone nella passata stagione. Quella di Denise è la seconda vittoria in Coppa del Mondo dopo quella del 2003 ottenuta in Alta Badia e il suo successo nella prima gara di stagione ha forse spronato anche le altre ragazze azzurre dello sci come Chiara Costazza.
Nello slalom speciale di Raitelarm, dopo essere stata al comando nella prima manche, si è classifica al terzo posto con un distacco di 30 centesimi dalla leader Marlies Shild.
Chiara, 23enne di Pozza di Fassa, è sempre stata considerata una delle migliori atlete dello sci azzurro femminile nello slalom. Aveva ottenuto il suo miglior risultato nello speciale tenutosi a Zagabria dove si era piazzata al quarto posto. E finalmente anche per lei è arrivato il suo primo podio in coppa del mondo.
E anche per gli atleti dello sci alpino maschile i risultati sono stati più che soddisfacenti. Un terzo posto per Manfred Moelgg, 25enne di San Vigilio di Marebbe e vicecampione del mondo, che ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei big tra paletti stretti, confermando il suo talento dopo una stagione conclusasi con tre podi una medaglia d’argento. Ottavo nella prima manche, l'altoatesino riesce a recuperare nella seconda cinque posizioni segnalando il miglior tempo e salendo sul terzo gradino del podio con un ritardo di 53 centesimi dal sorprendente Marc Gini.
E ora tutti ci aspettiamo da Manfred una grande vittoria…incrociamo le dita!



sabato 17 novembre 2007

Gabriele e gli ultras

Gabriele non c'è più. E' morto senza motivo per colpa di un poliziotto che ha sparato un proiettile verso l'autogrill di Badia al Pino colpendo sul collo il tifoso biancoceleste che si trovava nell'area di servizio in macchina con i suoi amici. Era diretto a Milano per seguire la sua squadra del cuore, la lazio. Una tragica morte che ha segnato e sconvolto tutti quanti, che ha portato al rinvio di Inter-Lazio e che purtroppo ha provocato scontri violenti nella capitale dove gli ultras hanno assalito caserme e la sede del Coni causando anche la sospensione di Roma - Cagliari, partita che doveva avere luogo in serata.
Un evento dunque che, non avendo nessun legami con il calcio, si è trasformato in un pretesto per scatenare vandalismi e guerriglie contro le forze dell'ordine non solo a Roma ma anche a Bergamo. Una giornata in cui per una volta laziali e romanisti hanno messo da parte la rivalità e si sono coalizzati nella rivolta contro i commissariati di polizia.
E' vero hanno sbagliato, hanno creato un caos terrificante svalorizzando l'immagine che del calcio si ha qui in Italia, ma non si sono uniti solo nella violenza bensì anche nel giorno del funerale di Gabbo. Romanista, laziale, milanista, interista. Non ha avuto nessuna importanza di che colore era la loro maglia del cuore. L'unica cosa veramente importante era Gabriele, era manifestare il proprio dolore per un ragazzo tifoso ma non violento che per andare a seguire la sua squadra del cuore ha perso ingiustamente la vita.
E adesso, dopo questa tragica morte, tutti sappiamo che nel cielo biancoazzurro brilla un'altra stella...ciao gabriele.