mercoledì 2 aprile 2008

Infrastrutture in ritardo permanente

E’ ormai a tutti noto che l’Italia rispetto agli altri Paesi europei fa fatica a progredire soprattutto se si prende in considerazione il problema delle infrastrutture. Da anni sempre fermi sullo stesso punto. Ne potremmo citare decine e decine di questi casi, ma il più palese è senz’altro l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, opera mai veramente compiuta e occupata, da circa un decennio, dai cantieri per i lavori di ammodernamento. Il pre-Cipe ha reso noto lo scorso 2 marzo che verrà spesa una somma di 1.193,67 milioni di euro per il tratto di autostrada tra Gioia Tauro e Reggio Calabria. Inoltre, dato che nei prossimi 3-4 anni il tratto reggino sarà ancora interessato da una serie di lavori che ridurranno a una sola le corsie transitabili, il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha disposto che misure di sostegno alla mobilità continueranno ad essere assicurate. Si riuscirà nell’intento?
Proprio a causa degli interminabili lavori sull’A3, è stato sospeso il progetto che prevedeva la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina che avrebbe dovuto collegare le località di Ganzirri in Sicilia e di Pezzo in Calabria. I soldi che dovevano essere spesi per il piano di lavoro andranno a finanziare il completamento dell’autostrada siciliana, sicuramente infrastruttura più necessaria. Oltre al problema citato sopra, la costruzione del ponte sarebbe stata comunque ugualmente inutile per mancanza di strutture adatte a raggiungerlo quali autostrade e ferrovie a doppio binario.
Infine altra questione da tempo oggetto di discussione e per cui non si vede ancora luce sono i treni ad alta velocità. Anche in questo settore siamo ben lungi rispetto ad altri Paesi come Francia e Germania. Secondo quanto rilevato dall’amministratore delegato delle ferrovie, Mauro Moretti, entro dicembre del 2009 sarà però pronta la linea Torino-Salerno. In questo modo sarà possibile andare da Torino a Milano in 50 minuti, da Milano a Roma in 3 ore e da Roma a Salerno in un’ora e mezzo. Se questo è vero e non un sogno, con le nuove linee ferroviarie si avrà cosi il vantaggio di liberare lo spazio sui vecchi binari raddoppiando il trasporto regionale e creando un sistema metropolitano intorno alle grandi città.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un altro buon pezzo!! Brava Pep!!

Unknown ha detto...

Brava Miky... ottimo articolo... e speriamo sia vera la storia dei treni!